Prima o poi tutti gli studenti vengono a questa domanda e nella loro carriera si chiedono: quanto tempo dedicare allo studio?
Non ci crederai ma questa è una domanda semplice da porre e difficile, molto difficile da rispondere.
Il fatto è che la risposta perfetta dipende e dipenderà sempre da chi se la pone e risponde: lo studente stesso.
Bisogna infatti analizzare la propria condizione che può variare nel tempo.
- Se sono uno studente di scuola;
- Se sono uno studente all’università e non lavoro;
- Se sono uno studente all’università e già lavoro;
In questa analisi partiremo dal caso più semplice per sviluppare via via il caso più complesso. Tuttavia, le indicazioni che qui posso darti non sono valide sempre e comunque! Ogni cosa va presa con criterio, buon senso e cum grano salis.
Se sono uno studente di scuola…
Se sono uno studente all’università e non lavoro
Se rientri in questo caso, ovviamente hai molto più tempo e manovrabilità rispetto ad uno studente lavoratore oppure uno studente di scuola. Avrai sicuramente più tempo libero, minore carico di stress e molto più margine di manovra per affrontare il carico di lavoro, ripasso, stress e concentrazione per gli esami. Tutte cose che inevitabilmente vengono decurtate dalla coesistenza di un impegno lavorativo.
Nonostante questo, non è che lo studente che non lavora abbia sempre vita facile! Questa condizione ideale può essere infatti ridimensionata di molto se si considerano eventuali frequenze obbligatorie, difficoltà emotive o economiche e una serie innumerevole di altri fattori.
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